Ricetta Jagartee
Ingredienti
- Tè nero: 25 cl
- Vino rosso: 25 cl
- Rum: 4 cl
- Acquavite: 4 cl
- Cannella: 1 stecca
- Chiodi di garofano: 2
- Zucchero: q.b.
C’è una bevanda che sta avendo sempre più successo ai banconi del bar e ai tavoli delle caffetterie: lo Jagertee. Vediamo come preparare un Jagertee in casa per un cocktail a bassa gradazione alcolica, ideale per l’arrivo del freddo.
Preparazione
- Mettete il tè nero (elemento davvero benefico per la salute) e il vino in un pentolino con la cannella, i chiodi di garofano e lo zucchero
- Fate riscaldare per 2-3 minuti, quindi togliete dal fuoco e versate in un bicchiere da grog. Aggiungete il rum scuro e l’acquavite, mescolate e servite subito
- Dato che la maggior parte dell’alcool evapora durante la sua preparazione, il tasso alcolico dello Jagertee non supera mai i 15 gradi. Potete gustarlo a fine pasto, come accompagnamento ad un dolce, o anche come rimedio naturale contro il raffreddore.
Curiosità e consigli sulla Jagertee
Da dove proviene questo cocktail made in mountain? Lo Jagertee è un po’ una derivazione della vecchia e sana abitudine dei nostri nonni di bere il vin brûlé, specie nella stagione fredda. A differenza di quest’ultimo, Jagertee è un insieme di vino e thè, quindi una bevanda che drata, riscalda e rilassa il corpo.
Inizialmente bevuto dai cacciatori Alpini, il nome significa proprio: Il thè del cacciatore. Utilizzata per combattere la rigidità del clima e per tenersi svegli durante le lunghe attese invernali è anche un ottimo rimedio contro freddo, e raffreddori al pari, ad esempio, dell Bombardino, fatto con uova brandy e caffè e che è una tipica bevanda Alpina. In molti rifugi Alpini sulle montagne si possono ancora gustare queste antiche bevande; lo Jagertree si trova per lo più nella zone Austriaca. E’ una bevanda non molto dolce e non molto alcolica, e quindi è anche particolarmente indicata da bere con amici la sera, magari per accompagnamento ad un buon dolce.